mercoledì 11 aprile 2018

Il nettare degli dei. Parte quarta.

L'idea iniziale per questa quarta parte era di parlarvi di quelle che sono le proprietà e caratteristiche del miele. Informazioni che ho reperito un po' sul web, un po' da chi ne sa più di me e un po' dai "cassetti del mio cervello".

Ma non voglio annoiarvi riportandovi delle informazioni che facilmente potete reperire anche voi con un clic.
Sicché ho pensato: vi parlo dell'utilizzo che io faccio del miele.
E infine vi elenco un po' di info “tecniche”, che però trovano una soprendente corrispondenza con l'uso che io ne faccio. Che tutt* noi ne facciamo.

Primo. Nelle maschere per i capelli. Beh, mi sembra fosse oltremodo già chiaro. Rende i papponi idratanti e, a mio avviso, rende il composto più cremoso e amalgamabile.

Secondo. Soprattutto quando ero bambina e avevo mal di gola, adoravo ADORAVO bere latte caldo e miele. E subito mi sentivo meglio. Era come ricevere un caldo abbraccio da mamma o da papà, o dal nonno, o da una zia che si mette un profumo un po' pungente ma che ha un ampio seno che pare un cuscino sul quale ci si può appoggiare la testa.

Terzo. Da mangiare con pane e formaggio. Ebbene sì. A me, il dolce e il salato insieme, piacciono assai. Oppure da mettere nelle salse per la carne o per il salmone, così si forma una crosticina caramellizzata. Un giorno magari vi racconterò della salsina per il salmone fatta dalla mamma di Emi. Un orgasmo per le papille gustative.

Quarto. A cucchiaiate come se non ci fosse un domani. Questo mi capita soprattutto quando sto facendo le maschere per i capelli. Allora un cucchiaio va nella maschera e uno in bocca. E non lo so, mi dà una carica. E mi fa venire voglia di cantare e ballare mentre mescolo i miei papponi.

Quinto. Nella camomilla o nel thé. In realtà io non ci metto niente. Ma il miele nella camomilla è qualcosa che mi fa pensare alla mia mamma, alla quale piace mettere il miele, soprattutto quello buono di Oreste, nella camomilla, la sera, prima di appisolarsi sul divano.

Se prosegui nella lettura troverai maggiori informazioni sulle caratteristiche del miele.


photo by www.pexels.com

Il miele è un'incredibile fonte di elementi nutritivi: vitamine, enzimi, sali minerali, antiossidanti, ecc. E naturalmente la composizione particolare di ogni tipo di miele dipende dalla tipologia di pianta bottinata*, poiché diversi elementi derivano proprio dal polline e dalla propoli estratta dalle api.

*bottinare: questo termine me l'ha insegnato il mio amico Marco che è un veterinario. Significa quando l'ape vola di fiore in fiore a prendere il polline

In generale al miele si attribuiscono diverse proprietà a livello terapeutico/nutrizionale, tant'è che da millenni se ne riconoscono i benefici. Ad esempio pare che apporti dei benefici per il controllo della glicemia e del peso, per lo stomaco, per il cuore e il sangue, per l'intestino, per la pelle e i capelli, allevia la tosse, ed è inoltre un alimento energizzante.
Come direbbe l'amico Oreste: Il miele non scade, ma va consumato al più presto perché fa bene.
In particolare, sembra che il miele di castagno sia un’ottima fonte di proteine, vitamine B e C e di sali minerali, quali manganese, potassio, calcio e in particolare ferro. Come tutti i mieli, anche quello di castagno è molto calorico (100 grammi apportano 300 calorie). Inoltre questo miele pare che possieda proprietà anti-infiammatorie e anti-batteriche superiori a quelle dei mieli dal colore e sapore più delicato.

Molti altri studi hanno anche dimostrato che, paragonato ad altri, il miele di castagno ha una capacità antiossidante estremamente elevata e contiene livelli molto alti di acido fenolico. Questa proprietà lo rende un alimento molto importante e in grado di aiutare a combattere i dannosi effetti dei radicali liberi causati da inquinamento, fumo e pesticidi, e tante altre cose. Boh, questa cosa a me pare super esagerata. Manca solo che dicano che il miele è la pietra filosofale del nuovo millennio. Tuttavia non sono una donna di scienza, quindi mi fermo qua.

Infine, il miele in generale, grazie anche alle sue proprietà emollienti e lubrificanti, lo si può utilizzare nel trattamento delle infezioni respiratorie, tossi persistenti e mal di gola oltre che per problemi di digestione, dove trova applicazione nel trattamento di ulcere dello stomaco e nella stimolazione della secrezione di bile. I classici rimedi della nonna che vanno bene per tutto, insomma.

Per quanto da sempre mi abbia affascinato la cura del corpo (e della mente) attraverso l'uso di prodotti naturali, lascio al buon senso di ognuno la scelta a quale tipologia di medicina affidarsi per la cura di sé stessi.

Se ti sei pers* la prima, la seconda e la terza parte di questo ampio progetto, a seguire i link:

1. http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2018/03/il-nettare-degli-dei-parte-prima.html

2. http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2018/04/il-nettare-degli-dei-parte-seconda.html

3. http://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/2018/04/il-nettare-degli-dei-parte-terza.html

Mi auguro vivamente che questo progetto a sei mani e a puntate vi sia piaciuto.
Se così fosse vi invito a visitare costantemente il mio blog https://occhidimieledicastagno.blogspot.ch/ , il blog della mia amica Tea http://zuppadicipolledestate.blogspot.ch/ e la pagina facebook dell'amico Oreste https://www.facebook.com/Granfuco/ (o instagram /GranFuco ).

Buona vita! :D

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