lunedì 8 marzo 2021

4# Cronache basilesi: La riunione di condominio

La primavera sembra arrivare timida anche a Basilea. Nel viale fuori casa, gli alberi si sono riempiti di cornacchie. Sì, penso siano cornacchie e non corvi. I corvi sono grandi, neri, e hanno un grande becco. Le cornacchie sono più piccole ed emettono un verso più stridulo. Cioè, io sono convinta che ci sia una differenza abissale tra corvo e cornacchia. Spero che la mia ignoranza in materia non mi porti alla gogna da parte di qualche esperto ornitologo. 

Da qualche settimana le cornacchie hanno cominciato a costruire i loro nidi sugli alberi del viale. I nidi in cima agli alberi si vedono perfettamente sia dalla strada che da casa nostra, perché gli alberi sono ancora completamente spogli. Probabilmente prima delle costruzione del nido, le cornacchie hanno scelto i partner con i/le quali poi creare tante piccole cornacchiette. La costruzione del nido è una specie di prova per vedere se la coppia funziona, se c'è una bella collaborazione. 

La costruzione del nido viene condotta dalla coppia di cornacchie, in perfetta sintonia. O almeno così pare. Non parlo il cornacchiese. A turno svolgono o il ruolo di raccolta dei rametti o di controllo del nido, affinché nessun vicino furbetto venga a sgraffignarli rametti o magari il nido stesso. 

In tutta la zona le cornacchie raccolgono e staccano rametti secchi dagli alberi. Il business è così movimentato, che sul viale per terra è pieno di rametti e regalini. Il mio timore di una cagata in testa è così alto, che da settimane cammino dall'altra parte della strada. 

Dalle prime ore di luce del mattino, le cornacchie cominciano a far sentire le loro soavi voci. I tafferugli non mancano. Alcune cornacchie alla ricerca di rametti e altro materiale per costruire il nido, si avvicinano magari troppo ai nidi degli altri. La cornacchia che rimane di guardia al nido allora reagisce sempre parecchio incazzata, facendo capire all'invasore che se ne deve andare. 

Le cornacchie si muovono tra gli alberi e tra i rami con estrema agilità. Svolazzano facendo delle acrobazie degne di un pilota. Quando poi si appollaiano sui rami, si muovono lungo questi, saltellando lateralmente. Sono molto buffe. 

Verso l'ora di pranzo poi, la raccolta di rametti si interrompe, per lasciar spazio alla ricerca di cibo. Poi non lo so. Forse durante il pomeriggio le cornacchie si mettono davanti alla PlayStation e si fanno qualche ora di gaming. 

Emi stamattina ha detto di aver visto le cornacchie accoppiarsi. Se così fosse, presto nel condominio sentiremo anche le cornacchiette. Questo probabilmente significa che il freddo, che tanto mi piace, per quest'anno non torna più. 




venerdì 20 novembre 2020

Ricetta: Crema ai fiori di cotone


È una vita che non scrivo. Chiedo perdono. Non ho abbandonato l'henné e non ho abbandonato l'autoproduzione. Quindi: Buondì, eccomi qua. Finalmente dopo un anno, parto a bomba con una ricetta per una crema viso, adatta a pelli mature, per la stagione fredda. 

Questa crema è "nata" quasi 2 anni fa. Ne avevo già parlato in questo post --> https://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2019/04/lo-sai-quanto-costa-autoprodursi-una.html,  quando parlavo di quanto possa essere economico autoprodurre i propri prodotti. 

Tuttavia se l'autoproduzione vi sembra troppo uno sbatto, vi invito quanto meno ad informarvi sugli ingredienti che vengono usati nei cosmetici. Avere delle nozioni a riguardo è davvero molto utile. Soprattutto per farne un uso e consumo consapevole. 

Ma torniamo alla crema...

È la mia crema di tutti i giorni. E nella sua semplicità mi piace molto. La prima versione era piuttosto leggera, adatta per l'estate. Quella che vi propongo, è la ricetta potenziata. Adatta per la stagione fredda invernale, dove la nostra pelle diventa più esigente e bisognosa di protezione. È adatta soprattutto a pelli mature, che durante le stagioni fredde tendono a seccarsi. 

Nella sua versione di base la fragranza è ai petali di rosa. Tuttavia per esaudire i gusti di altre persone, ho utilizzato al posto della rosa, la fragranza ai fiori di cotone. È questa una fragranza meno floreale e più neutra, comunque molto piacevole. 

Se ti interessa saperne di più, vai avanti con la lettura... :)

Strumentazione necessaria:

Guanti usa e getta, bilancia graduata (0,01), pipette contagocce, frustino e cucchiaio, 2 ciotoline di acciaio inox, frustino elettrico, termometro (ad immersione o a "laser"), cartine tornasole (per il pH), barattoli per la crema. Il necessario (padella con acqua) per fare il bagno maria. Ciotola normale con acqua fredda. Tutto deve essere assolutamente pulito e disinfettato. 

Ingredienti (per 100 gr di prodotto finale): 

Fase A : - 74,9 gr acqua distillata

Fase B : - 4,5 gr olio di Jojoba

            - 3,00 gr olio di Argan

            - 3,00 gr olio di Albicocca

            - 8,0 gr di Olivem 1000 (emulsionante)

Fase C: - 4,0 gr Gel di Sodio Ialuronato

            -  25 gocce (1,3 gr) di Estratto di fiori di Orchidea

            -  16 gocce di Fragranza ai Petali di Rosa o ai Fiori di                     Cotone

            -  16 gocce di Cosgard (conservante)

            - 4 gocce di Tocoferolo (Vitamina E)

Procedimento:

Prendere una ciotolina inox dove versare l'acqua distillata. Questa è la nostra Fase A.  

Prendere l'altra ciotolina inox e versare con le pipette contagocce i diversi oli. Aggiungere quindi l'Olivem 1000 (emulsionante). Questa è la nostra Fase B. 

Mettere le due ciotoline all'interno della padella con acqua predisposta per il bagno maria e accendere il fornello. Tenere il termometro a portata di mano per poter misurare costantemente la temperatura dei liquidi. Mescolare ogni tanto la Fase B. 

Raggiunta la temperatura di 70° (Celsius) , togliere le ciotoline dal bagno maria. Versare quindi la Fase A nella Fase B e mescolare con il frustino (manuale). Mettere la ciotolina con le due Fasi all'interno della ciotola con acqua fredda, precedentemente organizzata, e continuare a mescolare. Questo passaggio serve a raffreddare il composto. Cominciare quindi a mescolare con il frullino elettrico. Cominciare piano, per non schizzare il contenuto caldo ovunque. 

Quando il contenuto si sarà addensato e raffreddato un poco, aggiungere gli ingredienti della Fase C. Mescolare quindi ancora con il frustino elettrico, accuratamente. 

Misurare il pH con le cartine tornasole. Il pH deve essere circa di 6. 

Versare quindi il contenuto all'interno del contenitore per la crema, precedentemente pulita e sterilizzata. Porre quindi l'etichetta, scrivendo il nome della crema e la data di produzione. 

Se la crema è da regalare, apporre un'etichetta che precisa gli ingredienti al suo interno, mettendoli in ordine di % di contenuto. In questo caso sarebbe: Acqua, Olivem 1000, Olio di Jojoba, Gel di Sodio Ialuronato, Olio di Argan, Olio di Albicoccoa, Estratto ai Fiori di Orchidea, Fragranza, Cosgard, Tocoferolo. Una volta aperta, la crema dura circa 6 mesi. 

Consistenza finale: la crema si presenta di colore bianco lucido. Ha la consistenza di una crema nutriente, ma "asciutta". Vale a dire che dopo pochi minuti dall'applicazione, la pelle rimane asciutta e non unta. La spalmabilità è buona. Ciò significa che con un normale quantitativo, non bisogna frizionare la crema a lungo per farla assorbire. 

Applicazione: consiglio l'applicazione la mattina, e/o dopo la doccia, prima di applicare ev. il make up. Per le pelli particolarmente secche, consiglio l'applicazione anche prima di coricarsi. 



Con questo penso sia tutto :) Buon spignatto a tutti e tutte!

venerdì 20 dicembre 2019

Idee regalo

Benvenut* nel club di quell* che si trovano in difficoltà a fare regali e spesso vagano senza meta per le strade e per i negozi alla ricerca del regalo perfetto. Senza trovare niente di convincente. Oppure per ridursi all'ultimo, tipo il 24 dicembre pomeriggio per l'acquisto dell'ultimo minuto.

Ogni anno la storia si ripete. Sono combattuta tra diversi pensieri. Cosa regalo ?
Fondamentalmente sono dell'idea che i regali autoprodotti sono i più belli e apprezzati. Il tempo che si dedica alla creazione è qualcosa che dà al regalo enorme valore. Inoltre sono una forte sostenitrice dell'idea che se si regala qualcosa, questo deve essere qualcosa di utile. O almeno buono da mangiare.
Tuttavia, già, c'è un “tuttavia”, non tutti apprezzano, non tutti hanno tempo, non tutti hanno voglia di cimentarsi in queste cose. Non è facile fare un regalo. Se la persona non la si conosce benissimo, può essere rischioso fare un regalo troppo personale. Se la persona la si conosce troppo bene...è anche difficile.
Quindi se sei al punto di non aver nessuna idea di regali, eccoti una lista di idee, adatta a tutte le tasche, comprese le idee di autoproduzione, che possono essere molto apprezzate ed originali se scelte con cura:

un sacchetto di biscotti fatti a mano (questo è evergreen, da me fortemente utilizzato)i biscotti fatti con l'impasto già pronto che vendono al supermercato non contano;
una pianta da appartamento che ogni Natale può sostituire il classico Tannenbaum (no cactus e no stella di natale);
bocce di natale fatte a mano da attaccare all'albero/pianta di natale o ovunque ci sia un filo che pende; 
un libro-non romanzo(questo è rischioso, da regalare solo se si conosce bene la persona), uno di quei libri-atlas tipo “come si producono le mozzarelle” oppure i 100 migliori ristoranti di sushi al mondo;
calzini (quest' anno sono di moda) o collant un po' stilose (no righe verticali);
borsellino (con all'interno soldi finti e delle foto in miniatura tipo santini) spesso regalo sottovalutato ma poi a guardare bene siamo in giro con borsellini che hanno tipo 25 anni e sono sformati;
cintura (è seconde me una di quelle cose che nessuno ci pensa, ma è utilissima);
marsupio da lavoro, qui intendo quei marsupi da operai* dove si può mettere dentro martello/chiodi/cacciavite; 
giochi da tavolo (tipo Dixit, Jungle Speed, Exploading Kittens, Dodelido, l'allegro chirurgo, Bang) o puzzle;
un set di coltelli (qualcuno apprezza, tipo un serial killer oppure un chirurgo)o magari un affilacoltelli;
l'arnese per cucinare sous-vide (questo è figo per davvero);
set guanti/cappellino/sciarpa (questa può sembrare possa, ma in realtà è molto utile);
un tagliere di legno un po' figo (tipo quelli di legno di ulivo che vendono in tutti i mercatini) che poi viene utilizzato solo quando ci sono ospiti per metterci sopra gli affettati;
alcol di qualsiasi genere e quantità con ev. Set di bicchierini per degustazione (un altro evergreen);
l'apparecchio per asciugare e riscaldare le scarpe che durante i rigidi inverni è una coccola per chi ha i piedi freddi;
kit da viaggio con mini shampoo/sapone/spazzolino/dentifricio/maschera viso/tagliaunghie/burrocacao/preservativo/fazzoletti/campioncino di profumo;
kit per la bicicletta (pompetta per gonfiare le ruote, luci, guantini, elastico per legare i pantaloni, cerotti); 
un cuscino da divano con una fodera un po' particolare, tipo la stampa di una foto; 
un'agenda vuota per fare il Bullet Journal con starter kit di washitap/adesivi/penna; 
la coperta riscaldante;
il ventilatore ad aria calda, che se non ricordo male aveva il mio amico Marco quando viveva a Bologna con Cristina, per quando si esce dalla doccia durante l'inverno per non congelarsi le chiappe; 
un calendario fatto a mano oppure con siti tipo IFolor; 
un pirografo e delle tavole di legno
il bollino dell'autostrada (svizzera), questo insieme ai classici buoni, sono considerati i regali salvasituazione, tipo ultima spiaggia. 

E voi avete idee belle da aggiungere alla mia lista super figa?
Foto a caso di regalo di Natale, impacchettato male ma con tanto amore

lunedì 16 dicembre 2019

L'autoproduzione di cosmetici passo dopo passo

In questo post troverai: premessa fondamentale, lista della strumentazione necessaria per spignattare, lista delle materie prime basiche. 
Se ti interessa prosegui con la lettura. Se no ciao. 

Io personalmente prima di cimentarmi in quest' arte, ho letto diversi blog e forum (uno su tutti L'angolo di Lola https://lola.mondoweb.net/ ), ho guardato diversi video, ho letto libri di cosmesi casalinga (ad esempio quello di Aromazone acquistabile online qui https://www.aroma-zone.com/info/fiche-technique/livre-100-recettes-de-cosmetiques-maison-daroma-zone che consiglio. 
Su questa lettura spendo due parole in più. Personalmente l'ho trovato un libro molto utile: inizialmente viene illustrata la preparazione della strumentazione e il materiale necessario, dopodiché vengono elencati i diversi ingredienti con le diverse proprietà. Vengono poi spiegate molto bene le diverse tecniche di produzione di: emulsioni (creme),le lozioni, di balsami, di gel, di saponi, ecc. Infine vengono proposte 100 ricette di diversi prodotti con diversi gradi di difficoltà. Chiusa parentesi. 
Mi sono poi confrontata con chi aveva già autoprodotto creme e altro. Tutte cose che continuo a fare ancora oggi. Detto ciò, qualora foste interessat*, vi invito caldamente ad informarmi su più fonti prima di acquistare gli ingredienti o autoprodurre qualcosa di potenzialmente dannoso. 
Seconda cosa: cominciate con qualcosa di relativamente facile.
Ad esempio uno struccante bifasico composto da un olio, un idrolato e un conservante (da utilizzare sempre quando tra gli ingredienti c'è l'acqua, per evitare la proliferazione di batteri e per permettere che il prodotto duri più a lungo). Oppure un burrocacao https://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2019/03/balsamo-labbra-fatto-in-casa.html O se no cominciate ad utilizzare certi componenti puri, come appunto oli, idrolati, gel, per così scoprirne le proprietà voi personalmente. Mi raccomando, prima di utilizzare un prodotto puro, verificate che non sia effettivamente dannoso l'utilizzo puro. 

STRUMENTAZIONEMATERIE PRIME
Guanti usa e getta: 
L'autoproduzione è una cosa seria,
quindi la pulizia e l'igiene sono un assoluto must.
Si trovano in qualsiasi centro commerciale. 
Gel d'aloe vera: a mio avviso questo è uno degli ingredienti che non deve mai mancare. Usato puro a molteplici funzioni, sia su pelle che sui capelli. Può essere introdotto anche nelle creme (in fase C), i gel diversi, ecc. Ne ho parlato in un post ad hoc a cui vi
rimando.
https://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2018/08/gel-daloe-il-mio-prodotto-per-lestate.html
Bilancina, precisione 0,01:
In commercio ci sono dei cucchiaini graduati, che però secondo me fanno più male che bene, perché “quando i giochi si fanno seri” (concedetemi la volgarità) non si può cazzeggiare
con i cucchiaini. Nei negozi di elettronica si trovano delle bilancine di precisione abbastanza
facilmente, eventualmente chiedere al personale. Disponibile anche su Aromazone.
Olii: In tal caso mi permetto di consigliare una serie di olii, i quali hanno diverse densità (caratteristica importante nella formulazione delle creme), hanno diverse proprietà e soprattutto possono essere utilizzati
tranquillamente anche puri (soprattutto a pelle umida e in periodi freddi/ventosi). 
Olio di Jojoba: è uno degli olii più leggeri in circolazione, è elasticizzante e lenitivo, ed è adatto a pelli miste. Olio di Argan: è anch'esso un olio leggero, ha proprietà antiage, è estremamente nutriente ed è ottimo per viso e contorno occhi, soprattutto per pelli mature. Olio di Cocco: anch'esso un olio leggero, il quale durante l'inverno assume consistenza solida, ha proprietà antiossidanti ed elasticizzanti, ed è adatto a pelli e capelli. Olio di Avocado: è un olio medio estremamente nutriente, ha proprietà antiage ed è ricco di vitamine ed è adatto a pelli molto secche. Olio di Ricino: è un olio pesante, cicatrizzante e lenitivo, il quale se massaggiato sulla cute stimola la ricrescita dei capelli. Importante quando comprate un olio, è verificare che questo sia puro. Naturalmente esistono molti altri olii ottimi da utilizzare da soli o in creme, tra questi troviamo: olio di mandorle dolci, olio d'oliva, olio di macadamia, olio di albicocca, germe di grano, eccetera. 
Piccole ciotole di accaio inox, per il bagnomaria. Qualcuno utilizza anche i bicchierini da cicchetto.
Si trovano in qualsiasi centro commerciale. 
Burri: Seppur questi abbiano una densità piuttosto bassa rispetto a certi olii, hanno tuttavia una consistenza piuttosto untuosa. Proprietà che li rendono buoni alleati
durante l'inverno, come trattamento serale. Possono venire largamente usati anche nelle creme, nei burricacao o negli impacchi preshampoo. Consiglio principalmente: Burro di Karité e Burro di Cacao
Piccolo frustino (che utilizzerete solo per
L'autoproduzione) ed ev. Frustino elettrico.

Termometro elettrico: è necessario per la realizzazione delle creme
Idrolati: A riguardo ho scritto un post ad
hoc al quale vi rimando.
https://occhidimieledicastagno.blogspot.com/2018/06/gli-idrolati-pozioni-dai-molteplici-usi.html Si possono utilizzare sia puri, che come componente acquosa nelle
creme o negli struccanti bifasici. Il loro utilizzo è molto interessante perché, soprattutto nelle creme, donano una leggera profumazione, al contrario dell'acqua demineralizzata. Straconsiglio l'Idrolato di Rosa, dalle proprietà purificanti, tonificanti ed astrigenti, indicato per pelli mature. E l'Idrolato di Camomilla: aiuta a calmare e disinfiammare la pelle,
indicato per pelli sensibili. 
Pipette/siringhe graduate.
Queste facilitano la vita, credetemi sulla parola,
soprattutto quando si tratta di aggiungere piccole
dosi di ingredienti da una parte all'altra. Chiedete in farmacia. Disponibili anche su Aromazone. 
Conservante: il Cosgard o anche noto come Benzyl alcool DHA. È il conservante più utilizzato a livello cosmetico ed è ecocertificato. L'utilizzo del conservante è necessario qualora si voglia ottenere un prodotto a lunga conservazione, al cui interno è presente una compenente acquosa. Vale a dire che in tutte le creme con una fase acquosa, o struccanti bifasici, ecc, è necessario introdurlo. Senza questo, il prodotto deve essere consumato molto rapidamente. Disponibile su Aromazone o qualsiasi altro sito di materie prime cosmetiche. 
Cartine tornasole, misuratore del pH.
Un altro must è questo. I prodotti verranno messi sul corpo/viso, quindi è fondamentale misurare il pH
e assicurarsi che sia adeguato. Va misurato sempre. Sempre. Le cartine tornasole le trovate senza
problemi in farmacia. Disponibili anche su Aromazone. 
Olii essenziali: qui la scelta è potenzialmente vastissima, così come puregli utilizzi. Attenzione tuttavia all'utilizzo puro degli olii essenziali, poiché può provocare delle spiacevoli reazioni cutanee. Altro aspetto da considerare è la fotosensibilità di alcuni olii essenziali (praticamente tutti quelli agli agrumi). Qui vi consiglio dei grandi classici, che a mio avviso, per iniziare sono più che soddisfacenti: o.e. Alla rosa (o petali di rosa); o.e. Alla lavanda; e o.e. al Tea Tree. In alternativa agli olii essenziali, per profumare un prodotto cosmetico vengono spesso utilizzate le
cosiddette fragranze cosmetiche (su Aromazone ne trovate un sacco). 
Contenitori di tutte le misure, forme e grandezze, dove mettere i vostri esperimenti. Importantissimo
e fondamentale che questi siano propriamente puliti e disinfettati. Potete naturalmente reciclare
contenitori vuoti di vecchi prodotti, oppure comprarne di nuovi. A mio avviso, ideali sono i contenitori di vetro, questi si possono infatti far
bollire senza che si deformino. 
Cera d'api: ottimo ingrediente per i burrocacao

Acqua demineralizzata (quella che viene venduta per il ferro da stiro): ingrediente necessario per la produzione di creme e tanto altro.

Emulsionanti: assolutamente necessari per la formulazione delle creme, per appunto emulsionare la componente acquosa con quella oleosa. L'emulsionante a mio parere più facile e più stabile da utilizzare è l'Olivem 1000. 


Gli ingredienti e la strumentazione sopraindicati sono a mio avviso le componenti basiche utili per iniziare. Con il tempo e con l'acquisizione di sicurezza ed esperienza nel maneggiare il tutto, verrà automatico l'utilizzo più ampio anche di altri ingredienti. Come ad esempio gli estratti e gli attivi cosmetici, ingredienti che vanno arricchire in diversi modi le nostre produzioni. 
Se dopo tutta questa pappardella, non siete più tanto convint* di voler autoprodurre i vostri cosmetici, vi ricordo che ci sono altri modi naturali per prendervi cura dei vostri capelli e della vostra pelle. Vi linko un po' di vecchi post a riguardo: 





Felici feste natalizie a tutti e tutte!

lunedì 5 agosto 2019

3# Cronache basilesi. Lezioni di tedesco

La lingua tedesca è piuttosto difficile. E chi ci si cimenta, scopre ben presto che una faccenda alquanto tosta sono gli articoli.

Der, die oder das?

Penso sia la domanda che più spesso viene posta agli insegnanti di tedesco. 
E, dopo il tema dei verbi con le preposizioni e la coniugazione del Präteritum dei verbi irregolari, è forse la questione che più temono chi studia il tedesco.
Purtroppo pare che delle vere e proprie regole a riguardo non ci siano. 
La soluzione è imparare a memoria.
In alternativa, si fa la roulette. 33% di possibilità. 
Senza contare, naturalmente, che bisogna pure beccare il caso corretto (sarà nominativo, accusativo, dativo o genitivo?). Ma fortunatamente questo si impara. 

Oppure, ho sentito di qualcuno che nel parlare si limita a dire l'articolo un po' velocemente, sussurrando un vago "d", così da non far sgamare la propria ignoranza in materia di articoli.

Oggi tuttavia il mio nuovo insegnante di tedesco ci ha illuminato con una dritta, un po' sessista, ma utile nel suo fine. Parlando di meteorologia.

“Alles das von Himmel kommt, ist es männlich”. 
Tradotto in “Tutto ciò che viene dal Cielo/Paradiso, è maschile”.